Storia sentimentale dell'astronomia
La retina è una parte del cervello che si è modificata per essere sensibile alla luce. Ha una superficie di sei centimetri quadrati ed è composta da
Pagina 10
Storia sentimentale dell'astronomia
La traslazione del 1737 dalla sacrestia alla navata centrale della chiesa non fu una riconciliazione tra Curia e scienza. Fu anzi un messaggio
Pagina 107
Storia sentimentale dell'astronomia
Recente è la scoperta di un terzo tipo di recettori sensibili alla luce: le cellule gangliari, reliquia di un sistema visivo primitivo, sviluppato
Pagina 11
Storia sentimentale dell'astronomia
della luce, parafrasando una frase che risaliva alla Scuola medievale di Chartres: scrisse la celebre frase “Se ho visto più lontano, è perché sono
Pagina 122
Storia sentimentale dell'astronomia
’Osservatorio e poi ridisegnato e pubblicato nel 1696. Contribuì anche alla Carta di Francia per la quale Picard aveva introdotto il metodo delle
Pagina 140
Storia sentimentale dell'astronomia
che era di enorme portata per la fisica. Si accontentò di inserire nelle effemeridi correzioni empiriche per compensare le differenze dovute alla
Pagina 141
Storia sentimentale dell'astronomia
tempi recenti, alla trisomia del cromosoma 13.
Pagina 142
Storia sentimentale dell'astronomia
partecipato con Jean-Baptiste Délambre (1749-1822) alla misura dell’arco di meridiano tra Dunkerque e Barcellona che porterà alla definizione del metro (ma
Pagina 144
Storia sentimentale dell'astronomia
A Bath Hershel lesse le opere di Newton e presto si fece notare come astronomo dilettante da William Watson, scienziato iscritto alla Royal Society
Pagina 147
Storia sentimentale dell'astronomia
avere la forma di una “macina da mulino”, un grande disco appiattito, conclusione abbastanza vicina alla realtà. Sbagliò invece nel ritenere che il Sole
Pagina 151
Storia sentimentale dell'astronomia
I contributi di William Hershel all’astronomia non si limitarono alle lunghe notti passate alla diaccio. Sia pure in modo diverso, e benché
Pagina 153
Storia sentimentale dell'astronomia
Alla storia politica e collettiva si aggiunge una storia umana e privata: Méchain, timido e riservato, nel rilevare il tratto di Meridiana in terra
Pagina 164
Storia sentimentale dell'astronomia
: da un amore clandestino intorno al 1770 ebbe la figlia Marie Jeanne, alla quale darà come sposo il proprio nipote. Nel 1779 incontrò madame de Pierry
Pagina 172
Storia sentimentale dell'astronomia
La scalata alla distanza del Sole dall’antichità ai nostri giorni
Pagina 175
Storia sentimentale dell'astronomia
Nelle intenzioni del padre Lagrange doveva diventare avvocato: enfant prodige, a 14 anni si trovò iscritto alla facoltà di legge dell’Università di
Pagina 176
Storia sentimentale dell'astronomia
Morì nel 1827. Il suo nome rimane legato alla “teoria di Kant e Laplace” secondo la quale il sistema solare nacque dal collasso di una nebulosa in
Pagina 178
Storia sentimentale dell'astronomia
specializza in chimica alla scuola di Louis Joseph Gay-Lussac, celebre per la legge che lega il volume dei gas alla loro temperatura (in realtà formulata
Pagina 179
Storia sentimentale dell'astronomia
e nel 1873 Le Verrier, assetato di vendetta, torna alla direzione, che terrà fino alla morte (1877).
Pagina 187
Storia sentimentale dell'astronomia
Entrambe le astronomie erano considerate servizi di stato di vitale importanza sulla base di una concezione astrologica rovesciata rispetto alla
Pagina 19
Storia sentimentale dell'astronomia
A Collurania Cerulli, dopo pazienti osservazioni di Marte, giunse alla sua idea di “proiezione e interpretazione psicologica” come meccanismo
Pagina 201
Storia sentimentale dell'astronomia
nel 1792 è volontario nell’armata rivoluzionaria, poi si trasferisce a Nizza, si sposa e nel 1796 la moglie Agnés Roméro mette alla luce il piccolo
Pagina 205
Storia sentimentale dell'astronomia
Grazie alla sua luminosità, il Sole fu il primo soggetto astronomico a dare risultati scientificamente interessanti. Dopo alcune immagini riprese nel
Pagina 207
Storia sentimentale dell'astronomia
vetri scuri di diversi colori per osservare il Sole senza danni alla vista, e così si accorse che la sensazione del calore non era proporzionale alla
Pagina 213
Storia sentimentale dell'astronomia
insegnato filologia a Roma e fisica a Loreto. Con i moti rivoluzionari del 1848 che portarono alla Repubblica Romana, la Compagnia fondata da Ignazio di
Pagina 220
Storia sentimentale dell'astronomia
All’ex merciaio Huggins siamo debitori della dimostrazione che, oltre alla nebulosa di Orione, anche una nebulosa nella costellazione del Drago è
Pagina 222
Storia sentimentale dell'astronomia
I primi astrofisici dovettero affrontare il problema di distinguere le righe spettrali appartenenti al Sole, alle stelle e alla luce riflessa dai
Pagina 222
Storia sentimentale dell'astronomia
poche stelle tutte concentrate nella Piccola Nube di Magellano, e quindi presumibilmente all’incirca alla stessa distanza da noi (oggi sappiamo che le
Pagina 229
Storia sentimentale dell'astronomia
stella era rappresentata da un punto corrispondente alla sua temperatura di colore (in ascissa, con scala lineare) e alla sua luminosità (in ordinata
Pagina 232
Storia sentimentale dell'astronomia
in cui egli suppone che la Terra si muova ha alla distanza delle stelle fisse lo stesso rapporto che il centro della sfera ha alla sua superficie
Pagina 24
Storia sentimentale dell'astronomia
Dal 1934 alla fine dei suoi giorni, avvenuta nel 1956 per aneurisma dell’aorta addominale, Einstein abitò a Princeton e lavorò presso il famoso
Pagina 240
Storia sentimentale dell'astronomia
inseguendolo alla sua stessa velocità?
Pagina 241
Storia sentimentale dell'astronomia
Einstein ne aveva in mente altre due. Stando alla sua teoria, la massa del Sole avrebbe dovuto agire sulla luce emessa dalla stella spostandola verso
Pagina 244
Storia sentimentale dell'astronomia
I calcoli risultarono invece più incoraggianti per la deviazione dei raggi luminosi in transito vicino alla massa solare. La deflessione prevista si
Pagina 244
Storia sentimentale dell'astronomia
. Dopo vari tentativi falliti, nel 1915 con l’aiuto del matematico italiano Gregorio Ricci Curbastro giunse alla soluzione: la precessione residua si
Pagina 244
Storia sentimentale dell'astronomia
Lo studio sempre più accurato della radiazione fossile, pari a quella di un corpo nero alla temperatura di 2,725 Kelvin, ha insegnato molte cose sull
Pagina 256
Storia sentimentale dell'astronomia
Steinhardt. Il concetto di fondo è che da 10 alla meno 36 secondi fino a 10 alla meno 33 secondi dopo il Big Bang, quando il campo di Higgs non esisteva
Pagina 257
Storia sentimentale dell'astronomia
abbastanza a lungo per assistere con dolore e rabbia alla retrocessione dell’oggetto celeste che aveva scoperto. Morì a novant’anni il 17 gennaio
Pagina 259
Storia sentimentale dell'astronomia
per seguire il lancio di razzi alla base di White Sands (New Mexico). Al rientro nella vita civile divenne professore all’Università statale del New
Pagina 261
Storia sentimentale dell'astronomia
chimici di cui noi stessi siamo fatti: carbonio, ossigeno, ferro e gli altri che alla nascita dell’universo non esistevano. Invece ha rischiato di passare
Pagina 263
Storia sentimentale dell'astronomia
Nel 1937 propose di usare gli ammassi di galassie come lenti gravitazionali. Sembrò una follia. Neppure Einstein credeva alla possibilità di
Pagina 272
Storia sentimentale dell'astronomia
è molto bassa. Equivale a 10 alla meno 29 grammi per centimetro cubo. Per darne un’idea, l’energia oscura contenuta in un km cubo corrisponde all
Pagina 288
Storia sentimentale dell'astronomia
SETI: alla ricerca di E.T.
Pagina 298
Storia sentimentale dell'astronomia
Drake ha superato gli ottant’anni con qualche acciacco ma senza rinunciare alla speranza di imbattersi in un bip-bip alieno. Nel 2010 se n’è andato a
Pagina 298
Storia sentimentale dell'astronomia
Philip Morrison, co-firmatario della storica lettera a “Nature”, se n’è andato il 26 aprile 2005. Aveva novant’anni e aveva lavorato alla bomba
Pagina 300
Storia sentimentale dell'astronomia
abbia ragione, proprio a questa fonte indiretta e compilativa si dovrebbe la straordinaria modernità della cosmologia sottesa alla Divina Commedia che di
Pagina 35
Storia sentimentale dell'astronomia
A Ferrara studiò astronomia alla scuola di Domenico Maria Novara, con il quale eseguì le sue prime osservazioni astronomiche nel 1497. Rimase
Pagina 44
Storia sentimentale dell'astronomia
Frate domenicano nato a Nola nel 1548, Giordano Bruno non fu il primo a immaginare altri pianeti simili alla Terra. Ci avevano già pensato filosofi
Pagina 58
Storia sentimentale dell'astronomia
rassicurante che anche l’astrologia medica sia tramontata da un pezzo, benché sopravviva pallidamente nell’oroscopo alla voce “Salute”, accanto ad “Amore
Pagina 65
Storia sentimentale dell'astronomia
, diventò fonte di informazioni utili alla sopravvivenza, mentre il cielo notturno, con le luci enigmatiche delle stelle e la mutevole Luna, rimase a
Pagina 7
Storia sentimentale dell'astronomia
>Concettualmente l’aspetto più affascinante del Somnium> è ancora una volta il ribaltamento del punto di vista che ci propone. Alla nota 146 leggiamo
Pagina 73